Dal Rifugio Campei de Sima 1017mt a ridosso della chiesetta della Madonna della Neve evidente traccia di sentiero che si inoltra verso est e in breve si arriva alla Forcella Campei (Bochet de le Gere) 1038 m balcone sulla sottostante valle di Campiglio. Ci manteniamo sulla sinistra e rimanendo in quota guadagniamo in leggera salita il pianoro di quota 1072mt, bivio sentiero N° 15 creste Pracalvis - Alberelli, proseguiamo per circa 5 minuti nel bosco per arrivare ad una forcella, sulla sinistra punto panoramico su un ramo del lago della Val Vestino quota 1078mt, e spaziando verso nord la sottostante valle di Vesta, il M. Carzen e il M. Manos più a ovest il Maniva con il Dosso Alto e la Corna Blacca. Alla forcella ci abbassiamo sempre su tracce di sentiero ben segnalate, attenzione se il fondo è bagnato, passiamo sotto ad un primo risalto di roccia e all’ultimo risalto arriviamo all’entrata della Grotta quota 998mt.
L’interno della grotta è disposto in contropendenza, non c’è pericolo di cadere in qualche buco fare solo attenzione che il fondo è sempre bagnato, è indispensabile portarsi una torcia elettrica, solo così si possono ammirare le stalattiti e stalagmiti che ci sono, hanno un colore rosa scuro, si può inoltrarsi per tutta la sua lunghezza senza problemi, sarebbe indicato non toccare le stalagmiti, perché toccandole si forma una invisibile patina del nostro sudore sulla superficie dove cade la goccia d’acqua e questa scivola via interrompendo così il processo iniziato milioni di anni fa per la costruzione della stalagmite.
All’esterno della grotta è molto pericoloso, avventurarsi verso il fondovalle specialmente ai bordi delle rocce che scendono da cima Pracalvis, quindi è meglio ritornare sui nostri passi per ritornare al rifugio Campei.